Only 41.4% of Italians reads a book a year: about 6 out of 10 Italians never take a book in their hands, preferring other hobbies in their spare time. The ‘strong readers’, i.e. those who read at least one book per month on average, are 14.3% of the readers, a niche largely stable over time, while the ‘weak readers’, i.e. those who claim to have read no more than three books in a year and represent more than half of the total readers, are gradually decreasing since 2010. In Italy few people read: they read a little and always less. One of the main causes claimed as a reason for not reading is lack of time, but several surveys show that in the last twenty years leisure time has increased. Starting from this distressing picture, this paper analyzes the data of the latest surveys on reading and on the use of leisure time (Istat and Censis). The first part offers a precise identikit of the weak reader, contextualized in the Italian studies on leisure. In the second part, through the presentation of the results of a survey conducted in 2014 and funded by the Center for the Book and Reading (Cepell), this paper analyzes in depth some aspects that determine the perception of reading on the part of weak readers and the ratio between the reading rate and behaviour related to the use of leisure time, in particular in relation to digital media.

Soltanto il 41,4% degli italiani legge un libro all’anno: circa 6 italiani su 10 non prendono mai un libro tra le mani, prediligendo altri passatempi nel proprio tempo libero. I lettori ‘forti’, cioè le persone che leggono in media almeno un libro al mese, sono il 14,3% dei lettori, una nicchia sostanzialmente stabile nel tempo, mentre i lettori ‘deboli’, cioè coloro che dichiarano di aver letto al massimo 3 libri in un anno, rappresentano più della metà dei lettori e dal 2010 diminuiscono progressivamente di anno in anno. In Italia pochi leggono, poco e sempre meno. Tra le principali cause dichiarate della non lettura c’è la mancanza di tempo eppure diverse indagini dimostrano che negli ultimi vent’anni il tempo libero è aumentato. Partendo da questo quadro poco confortante, vengono analizzati i dati delle più recenti indagini sulla lettura e sull’uso del tempo libero (Istat e Censis). Nella prima parte si propone un identikit preciso della figura del lettore debole, contestualizzata negli studi italiani sul tempo libero (il loisir). Nella seconda parte, attraverso la presentazione dei risultati di un’indagine condotta nel 2014 e finanziata dal Centro per il libro e la lettura, si approfondiscono alcuni aspetti che concorrono a determinare la percezione della lettura da parte dei lettori deboli e il rapporto tra tasso di lettura e comportamenti legati all’uso del tempo libero, in particolare in relazione ai media digitali.

Il tempo della lettura. I risultati di una indagine su lettori deboli, tempo libero e nuovi media / Faggiolani, Chiara. - In: NUOVI ANNALI DELLA SCUOLA SPECIALE PER ARCHIVISTI E BIBLIOTECARI. - ISSN 1122-0775. - STAMPA. - 29:(2015), pp. 207-227.

Il tempo della lettura. I risultati di una indagine su lettori deboli, tempo libero e nuovi media

FAGGIOLANI, CHIARA
2015

Abstract

Only 41.4% of Italians reads a book a year: about 6 out of 10 Italians never take a book in their hands, preferring other hobbies in their spare time. The ‘strong readers’, i.e. those who read at least one book per month on average, are 14.3% of the readers, a niche largely stable over time, while the ‘weak readers’, i.e. those who claim to have read no more than three books in a year and represent more than half of the total readers, are gradually decreasing since 2010. In Italy few people read: they read a little and always less. One of the main causes claimed as a reason for not reading is lack of time, but several surveys show that in the last twenty years leisure time has increased. Starting from this distressing picture, this paper analyzes the data of the latest surveys on reading and on the use of leisure time (Istat and Censis). The first part offers a precise identikit of the weak reader, contextualized in the Italian studies on leisure. In the second part, through the presentation of the results of a survey conducted in 2014 and funded by the Center for the Book and Reading (Cepell), this paper analyzes in depth some aspects that determine the perception of reading on the part of weak readers and the ratio between the reading rate and behaviour related to the use of leisure time, in particular in relation to digital media.
2015
Soltanto il 41,4% degli italiani legge un libro all’anno: circa 6 italiani su 10 non prendono mai un libro tra le mani, prediligendo altri passatempi nel proprio tempo libero. I lettori ‘forti’, cioè le persone che leggono in media almeno un libro al mese, sono il 14,3% dei lettori, una nicchia sostanzialmente stabile nel tempo, mentre i lettori ‘deboli’, cioè coloro che dichiarano di aver letto al massimo 3 libri in un anno, rappresentano più della metà dei lettori e dal 2010 diminuiscono progressivamente di anno in anno. In Italia pochi leggono, poco e sempre meno. Tra le principali cause dichiarate della non lettura c’è la mancanza di tempo eppure diverse indagini dimostrano che negli ultimi vent’anni il tempo libero è aumentato. Partendo da questo quadro poco confortante, vengono analizzati i dati delle più recenti indagini sulla lettura e sull’uso del tempo libero (Istat e Censis). Nella prima parte si propone un identikit preciso della figura del lettore debole, contestualizzata negli studi italiani sul tempo libero (il loisir). Nella seconda parte, attraverso la presentazione dei risultati di un’indagine condotta nel 2014 e finanziata dal Centro per il libro e la lettura, si approfondiscono alcuni aspetti che concorrono a determinare la percezione della lettura da parte dei lettori deboli e il rapporto tra tasso di lettura e comportamenti legati all’uso del tempo libero, in particolare in relazione ai media digitali.
lettura; tempo libero; nuovi media
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il tempo della lettura. I risultati di una indagine su lettori deboli, tempo libero e nuovi media / Faggiolani, Chiara. - In: NUOVI ANNALI DELLA SCUOLA SPECIALE PER ARCHIVISTI E BIBLIOTECARI. - ISSN 1122-0775. - STAMPA. - 29:(2015), pp. 207-227.
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